Quartieri Spagnoli
Situati nel centro storico di Napoli, i Quartieri Spagnoli sono la zona più autentica della città, costituita dai quartieri San Ferdinando, Avvocata e Montecalvario. Furono edificati nel XVI secolo con lo scopo di accogliere le guarnigioni militari spagnole insediate in città destinate alla repressione di eventuali rivolte della popolazione napoletana, oppure come dimora temporanea per i soldati che passavano da Napoli in direzione di altri luoghi di conflitto e, allo stesso tempo, in qualità di edilizia popolare atta ad ospitare i numerosi abitanti che, in quegli anni, dalle campagne circostanti si erano stabiliti nella capitale del regno.
Oggi i Quartieri Spagnoli sono una delle mete più apprezzate dai turisti provenienti da ogni parte del mondo, caratterizzati dal punto di vista urbanistico da una struttura reticolare, ai nuovi negozi e punti di ristorazione molto rinominati, ai piccoli mercati di pesce e ortofrutticoli che vi stazionano all’interno, all’apertura della stazione della metropolitana più bella al mondo e, in generale, al folklore che la zona conserva.
Negli ultimi anni la zona ha iniziato, inoltre, ad accogliere un significativo numero di studenti universitari, che vi prendono in affitto appartamenti o singole stanze, per la vicinanza con alcune sedi delle università napoletane, come ad esempio, nei pressi di Montecalvario, la struttura Foqus ospita una fetta dei corsi appartenenti all’Accademia di Belle Arti.
Tra le vie strette dei Quartieri Spagnoli è facile imbattersi in una serie di murales che raccontano la storia presente e passata di Napoli. Una galleria d’arte a cielo aperto che rappresenta una manna dal cielo per i fotografi più curiosi che vogliono catturare il lato underground che si mischia con l’architettura storica dei Quartieri Spagnoli. “Vicolo di Totò” è il nuovo nome di Via Portacarrese, dove numerosi artisti hanno lasciato opere dedicate a Totò e agli altri grandi artisti napoletani come manifesti, murales e foto del principe Antonio De Curtis. Non mancano le opere d’arte dedicate a Diego Armando Maradona, idolo di tutta la popolazione partenopea.
L’area dei Quartieri Spagnoli è delimitata sui due lati lunghi dello strapiombo della Collina del Vomero, un fronte accidentato e roccioso che guarda nella direzione del Vesuvio e a ridosso del quale sono andati via a via formandosi i quartieri arroccati sul versante esposto al sole di Ponente e raggiungibili in prima istanza dalla lunga sequela di pedamentine che vennero disertate all’indomani dell’apertura della strada delle colline. L’area si chiude a sud sugli altri due lati, quelli corti di Via Chiaia, che divide la collina di Pizzofalcone e a nord all’altezza della molto più breve via Giuseppe Simonelli che taglia e genera in quel punto il salto di quota da Montecalvario all’area di Montesanto.