PISCINA MIRABILIS
Via Campi Elisi, 1 – Bacoli Tel. 081 3355165 – piscinamirabilisbacoli.it
La Piscina Mirabilis, così denominata dall’archeologia seicentesca, fu costruita tra la fine del I sec. a.C. e il I sec. d.C, e rappresenta una delle più grandi cisterne note mai costruite dagli antichi romani. Capace di immagazzinare un volume pari a 12600 metri cubi d’acqua, può essere paragonabile per la sua imponenza solo alla cisterna di Instanbul, in Turchia. La sua principale funzione fu quella di approvvigionare di acqua, proveniente dal fiume Serino (Avellino), le numerose navi appartenenti alla Classis Misenensis, la più importante flotta dell’Impero Romano, che al tempo ormeggiava nel porto di Miseno.
La struttura, interamente scavata nel tufo, è composta da file di pilastri cruciformi che dividono lo spazio interno in cinque navate lunghe e tredici brevi, dandone così l’impressione di un’immensa cattedrale sotterranea. Al di sopra della volta a botte è posta la terrazza di copertura pavimentata in cocciopesto (materiale di rivestimento impermeabilizzante), comunicante con l’interno con una serie di pozzetti. L’acqua veniva prelevata attraverso quest’ultimi con macchine idrauliche, e da qui canalizzata verso il porto. Una serie di finestre lungo la sommità delle pareti laterali e gli stessi pozzetti superiori provvedevano invece all’illuminazione e all’aerazione dell’ambiente. Sul fondo, nella navata centrale, vi era una piscina limaria, cioè una vasca di sedimentazione e di scarico utilizzata per la pulizia e lo svuotamento periodico della cisterna, la cui alimentazione avveniva tramite un condotto d’immissione posto all’ingresso del lato occidentale. Addossati all’esterno del lato Nord-Est vi sono dodici piccoli ambienti coperti con volte: costruiti in pietra di diversa composizione, e muniti di un cordolo di cocciopesto alla base dei pilastri, questi ambienti furono realizzati, tra la fine del I e gli inizi del II secolo d.C., come intervento di potenziamento dell’intero impianto idraulico.