ANFITEATRO FLAVIO
Pozzuoli: Anfiteatro Neroniano-Flavio di Pozzuoli Tel. 081 5266007 – per orari ed informazioni
L’anfiteatro di Pozzuoli, più conosciuto come Anfiteatro Flavio, è il terzo in Italia per dimensioni, subito dopo quello di Roma e Capua. Risalente alla seconda metà del I sec. d.C., fu realizzato per far fronte all’incremento demografico di Puteoli che aveva reso inadatta la precedente struttura utilizzata per gli spettacoli pubblici in età repubblicana. Collocato in una posizione strategica, è detto “Flavio” perchè se ne desume la costruzione sotto l’imperatore Vespasiano (70 – 79 d.C.), dall’iscrizione di dedica del monumento in cui si ricorda: Colonia Flavia Augusta/puteolana pecunia sua (“La colonia Flavia Augusta costruì a proprie spese”). Secondo altri, invece, esso fu solo ultimato in età flavia, ma la sua costruzione si crede sia iniziata e in parte compiuta da Nerone (54 – 68 d.C), probabilmente anche in relazione al fatto che Puteoli fosse una colonia neroniana nel 60 d.C. Ciò che risulta sicuramente evidente dalle struttura muraria è una costruzione avvenuta in due fasi: mentre l’alzato esterno è attribuibile all’età flavia, i sotterranei, i pilastri di un portico esterno e vari punti di rinforzo sono tutti in mattoni, costruiti dunque secondo una tecnica tipica del II secolo d.C. In epoca medievale l’edificio subì numerose spoliazioni; a ciò si aggiunse l’edificazione di masserie e abitazioni che col tempo finirono per ricoprire parte dei resti del monumento. Oggetto di scavi nel corso dell’Ottocento, solo nel 1947 l’anfiteatro fu riportato interamente alla luce così com’è possibile ammirarlo oggi.